Turbigo, 18 ottobre 2010
Dalla Pelle Alla Moda
La formazione professionale nella filiera pelle abbigliamento-calzatura-accessori
Dopo la presentazione ufficiale avvenuta nel giugno scorso, la “Scuola di alta specializzazione per Tecnici del Settore Cuoio e Pelle” ha dato concretezza alla sua attività con il convegno internazionale a tema “Dalla Pelle Alla Moda – L’importanza della formazione professionale nella filiera pelle abbigliamento-accessori”.
Svoltosi il 16 ottobre 2010 presso l’Auditorium di Turbigo, l’evento ha visto l’avvicendarsi di una qualificata rosa di relatori italiani ed internazionali che hanno approfondito la tematica centrale affrontandola da punti di vista differenti ed evidenziando, attraverso una competente disamina, quanto le risorse umane e la loro preparazione siano fattori strategici ed indispensabili per cogliere le sfide globali future. L’alto profilo dei contenuti ha catturato l’attenzione dei partecipanti: imprenditori conciari, chimici e meccanici, tecnici e professionisti della pelle, studenti e stampa presenti in sala hanno ascoltato con interesse ed attenzione le varie relazioni che non hanno mancato di offrire validi spunti di riflessione.
Ernesto Pisoni, presidente dell’Associazione per l’Alta Formazione per Tecnici del Settore Pelle e Cuoio nonché vice presidente di AICC-Associazione Italiana Chimici del Cuoio, ha coordinato il susseguirsi degli interventi ed aperto il convegno con la lettura dell’augurio di buon lavoro e sostegno inviato da Roberto Formigoni. Il Governatore della Regione Lombardia ha sottolineato quanto sia importante la creazione di una scuola che formi figure professionali qualificate: un plus reale sia per le aziende proiettate nel mercato globale, sia per il territorio ed il suo sviluppo.
Auguri di buon lavoro sono giunti dal Sindaco di Turbigo, Laura Mira Bonomi, che ha sottolineato l’impegno del Comune per il territorio e la sua riqualificazione in una logica che privilegi l’ambiente e l’impresa, e da Federico Arosio, Direttore della Banca di Legnano, sponsor del convegno, impegnata nella zona di riferimento con investimenti costanti finalizzati anche a non disperdere le conoscenze. Dopo i saluti di Biagio Siani, Presidente di AICC, e di Lorenzo Fasano, in rappresentanza della SSIP-Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti, è intervenuto Christian Garavaglia, Vice Sindaco di Turbigo e Docente di Economia Industriale, che ha indicato la valenza determinante del capitale umano e della ricerca per creare prodotti con un valore diverso, capaci di coniugare creatività e tradizione da un lato, ed innovazione ed esperienza dall’altro.
Salvatore Forte, nella sua qualità di Esperto di Formazione nonché Vice Presidente di CIDI-Centro Ricerca Didattica di Milano, ha avuto il compito di delineare il contesto in cui si è sviluppato l’attuale progetto della Scuola e del suo legame con la pelle ed il fashion: l’obiettivo è quello di lavorare attorno all’Italian Style in quanto stile di vita, supportandolo prima come fenomeno culturale e, successivamente, come fatto economico.
E proprio sul grande interprete dell’Italian Style, Gianfranco Ferrè, e sull’amore per la pelle che il grande stilista ha sempre dimostrato, si è focalizzato l’intervento di Rita Airaghi, Direttore della Fondazione Ferrè creata nel 2007. Una carrellata di immagini tratte dalle sfilate di casa Ferrè ha catturato l’attenzione di tutto l’auditorio testimoniando, nei fatti, la passione per la pelle e la genialità d’interpretazione dello stilista. La Fondazione si pone il compito di trasferire i valori dello stilista: un archivio non solo per conservare ma, soprattutto, per trasferire un patrimonio che permetta di operare con intelligenza nella moda.
La formazione culturale e professionale dei giovani è stata affrontata da Mark Wilkinson, Preside Associato dell’Università di Northampton, che ha illustrato programmi ed obiettivi dell’Istituto britannico operativo nei vari segmenti che compongono la filiera conciaria e partner nel futuro cammino formativo nell’area di Turbigo.
L’illustrazione del progetto della Scuola di Alta Specializzazione per Tecnici del Settore Pelle e Cuoio e dei corsi dedicati è stata affidata a Diego Borsellino, Progettista e Project Manager, che ha sottolineato la volontà di creare con l’Università di Northampton un parternariato stabile con possibilità di frequentare corsi in modo alternativo o alternato tra Italia e Gran Bretagna. I punti di forza del progetto sono individuabili in una partnership qualificata, nel carattere innovativo e nel territorio dinamico, mentre le ricadute positive riguarderanno lo sviluppo locale e la creazione di nuovi posti di lavoro. A chiudere la mattinata di lavoro è stato Pietro Torielli, Imprenditore meccano-calzaturiero, che ha portato la sua testimonianza in quanto primo, e forse unico, allievo italiano ad aver frequentato il corso specialistico per calzatura di Northampton. Ma, soprattutto, ha evidenziato la centralità della formazione ed il supporto che la sua società da sempre offre allo sviluppo di centri di formazione sia in Italia che all’estero augurando all’ambizioso progetto della Scuola di Turbigo un cammino di successo. Nel pomeriggio è stato affrontato il tema delle fiere come momento di incontro e di scambio. Ne ha parlato Roberto Conforti, Docente di Marketing ed Esperto del Polo Fieristico Milano Moda: anche in questo contesto la valorizzazione di nuovi talenti è fondamentale per favorire il rilancio del fashion ed accompagnare l’affermazione del made in Italy.
L’offerta formativa a livello internazionale è stata argomentata da V. B. Parvatikar, direttore per l’area tecnica del Footwear Design & Development Institute India. Ad un sintetico panorama sull’industria indiana della pelle e sulla sua posizione primaria a livello mondiale, ha fatto seguito un profilo dell’Istituto fondato nel 1986 per la creazione di nuove figure professionalmente qualificate. Indicato come centro di eccellenza, l’Istituto intrattiene positive collaborazioni con altre Scuole operanti in vari Paesi del mondo ed i suoi diplomati trovano impiego presso importanti società internazionali.
Il Convegno, inoltre, ha riservato uno spazio alla ricerca scientifica: Claudia Florio, ricercatrice della Stazione Sperimentale Pelli di Napoli, ha esposto un lavoro riguardante le pelli laminate che, da diverse stagioni, sono entrate nel mondo della moda riscontrando un alto indice di gradimento. Di qui l’importanza di avere professionisti qualificati, in grado di valutare e proporre pelli innovative che permettano alla creatività made in Italy di essere sempre propositiva.
Ultima relazione, ma certamente non per importanza, è stata quella di Jeffry Guthrie Strachan, International Development Manager di IULTCS-International Union of Leather Technologists’ and Chemists’ Societies. Nel sintetizzare le attività dell’Unione, il relatore ha ribadito la necessità di avere tecnici più preparati e strutture in grado di cogliere i requisiti che cambiano: in questo contesto in evoluzione, la Scuola di Turbigo si inserisce con tempismo perfetto!