Stimatissimi Soci,
Nell’approssimarsi delle festività natalizie e della chiusura di questo complicato anno 2021 mi corre il dovere, unitamente al piacere, di inviare a Voi ed alle Vostre famiglie i più sinceri e sentiti auguri di un buon S. Natale e di un sereno anno nuovo, che Vi auguro ricco di soddisfazioni.
Quello che si sta concludendo è stato purtroppo ancora un anno vissuto all’ombra di questa terribile pandemia che ci accompagna ormai da troppo tempo. Sono stati due anni faticosi e frustranti, che hanno segnato ed inciso profondamente sui nostri comportamenti e sulle nostre vite.
Ne verremo a capo, sicuramente, e speriamo prima possibile, ma qualche insegnamento lo dobbiamo trarre anche da questa tristissima esperienza; e a mio avviso l’insegnamento da trarre è che i grandi problemi e le grandi difficoltà non si possono affrontare da soli ma debbano essere affrontati da tutti, insieme ed indistintamente, perché ne siamo tutti coinvolti, e solo facendo un fronte comune possiamo uscire da determinate situazioni critiche.
Credo che anche nel nostro ambito di attività lavorativa sia valido questo concetto: insieme siamo tutti più forti mentre individualmente siamo tutti molto deboli nell’affrontare le grandi tematiche che ci troviamo davanti e che anche il settore della concia si trova a dover quotidianamente affrontare: dagli attacchi a cui il settore pelli è continuamente ed ingiustamente colpito, ai problemi recenti della carenza dei prodotti chimici e della loro continua crescita economica, cui si aggiunge anche quella della grande lievitazione dei costi energetici e depurativi, solo per citarne alcuni.
Ma sono i momenti di difficoltà quelli nei quali emerge il meglio di ognuno!
E abbiamo di fronte anche importanti opportunità, come quella che avremo nel prossimo settembre con l’EuroCongress IULTCS 2022 a Vicenza. Sarà un’occasione unica per presentare all’ Europa e al mondo l’eccellenza della filiera conciaria italiana e sarà una occasione da non perdere e da non sprecare, per mandare un chiaro messaggio che il nostro lavoro è un lavoro importante ed utilissimo perché recuperiamo in modo ammirabile un prezioso dono che la natura ci ha donato e lo valorizziamo in maniera straordinaria; e lo vogliamo fare sempre meglio e lavoriamo duro per questo obiettivo.
Ci sarà, quindi, anche la grande opportunità di sentire quali sono gli ultimi spunti che la ricerca scientifica della tecnologia conciaria europea, ma anche mondiale, proporrà alla nostra filiera italiana che avrà modo di far tesoro di queste proposte e di applicarle e testarle nel proprio specifico quotidiano.
Ma per ora, arrivati finalmente alla festività del S. Natale, godiamo di questo magico ed emozionante momento che tutti proviamo davanti ad una vita nuova che nasce.
È veramente un mistero ed un dono, per me soprannaturale. (Io lo sto provando con il terzo nipotino che è nato tre mesi fa).
E se il Bambino che nasce e che da oltre duemila anni porta Speranza e Salvezza nelle nostre comunità, nelle nostre case e nei nostri cuori, significa che è Lui il Dono più grande che possiamo ricevere ed accogliere. Spesso la nostra società ha generato una grande distorsione, confondendo questo momento con una corsa ai tanti regali materiali che non colmano le esigenze profonde dei nostri bisogni più veri e più intimi.
E quindi, con l’auspicio di un ritorno alla semplicità cui ci richiama questa meravigliosa festa di Natale, e magari anche alla sua essenzialità, rinnovo a tutti Voi un sincero augurio, da estendere anche alle Vostre famiglie, di tanta salute innanzitutto e di tanta serenità nel calore e nella vicinanza dei Vostri più cari affetti.
E che questo augurio si prolunghi e si proietti su un 2022 positivo e fecondo, che ci liberi dal Covid e che ci porti la serenità e la gioia delle cose più semplici, che sono anche quelle più vere.
Roberto Mecenero
Presidente A.I.C.C.